Lo sai che… utilizziamo la Radiofrequenza per trattare il nodulo tiroideo tossico?

2025-09-02T12:01:33+02:00Lo sai che...|

TRATTAMENTO DEL NODULO TIROIDEO TOSSICO CON RADIOFREQUENZA: UNA NUOVA FRONTIERA MINI-INVASIVA

COS’È UN NODULO TIROIDEO TOSSICO?

Il nodulo tiroideo tossico è una formazione benigna della tiroide che produce ormoni tiroidei in modo autonomo, cioè senza il controllo dell’ipofisi. Questo porta a una condizione di ipertiroidismo, con sintomi quali:
– Palpitazioni
– Perdita di peso
– Nervosismo e insonnia
– Tremori
– Intolleranza al caldo
– Aumento della sudorazione

Si tratta di un disturbo frequente soprattutto dopo i 50 anni, più comune nelle donne, spesso causato da mutazioni attivanti del recettore del TSH.

LE OPZIONI TERAPEUTICHE TRADIZIONALI

Fino a pochi anni fa, il trattamento prevedeva:
Terapia con iodio radioattivo (I-131): efficace ma con possibili effetti collaterali sistemici e rischio di ipotiroidismo.
Chirurgia (lobectomia o tiroidectomia): invasiva, con possibili complicanze (lesione del nervo ricorrente, ipoparatiroidismo, necessità di terapia sostitutiva a vita).
Terapia medica (antitiroidei): utile temporaneamente ma non curativa.

RADIOFREQUENZA: UN’ALTERNATIVA EFFICACE E MENO INVASIVA

Oggi, grazie al progresso tecnologico, esiste una terapia mini-invasiva ambulatoriale: l’ablazione con radiofrequenza (RFA).

Come funziona?

La radiofrequenza utilizza un sottile ago-elettrodo, guidato ecograficamente, che emette energia termica ad alta frequenza nel nodulo, determinandone la necrosi controllata. Questo porta nel tempo alla riduzione volumetrica della lesione e, nei noduli autonomi, alla normalizzazione della funzione tiroidea.

Quando è indicata la radiofrequenza?

La RFA è indicata in pazienti con:
Nodulo tossico singolo (autonomo) confermato da scintigrafia
– Dimensioni > 1,5 cm, sintomatico o esteticamente evidente
– Ipertiroidismo lieve-moderato
– Rifiuto o controindicazione a iodio radioattivo o chirurgia
– Desiderio di preservare la funzione tiroidea

È necessaria una valutazione clinica, ecografica e scintigrafica approfondita prima del trattamento.

Vantaggi della radiofrequenza per il nodulo tossico:
– Nessuna anestesia generale
– Nessuna cicatrice chirurgica
– Funzione tiroidea spesso preservata
– Effetti collaterali minimi
– Recupero immediato
– Efficacia clinica e biochimica (riduzione del volume nodulare e normalizzazione dei valori di FT3, FT4 e TSH)

Studi recenti dimostrano che l’RFA normalizza la funzione tiroidea nel 70–90% dei casi in 6–12 mesi.

IL NOSTRO APPROCCIO AL CENTRO PALMER

Presso il Poliambulatorio Privato Centro Palmer, il trattamento con radiofrequenza è eseguito da un team specializzato, in un contesto di massima sicurezza e comfort:
– Valutazione specialistica endocrinologica
– Ecografia e scintigrafia tiroidea
– Ablazione ecoguidata in anestesia locale
– Monitoraggio clinico e ormonale post-procedura

CONCLUSIONI

La radiofrequenza è oggi una valida alternativa per il trattamento del nodulo tossico tiroideo, con benefici sia clinici che estetici. È indicata soprattutto nei pazienti che desiderano evitare l’intervento chirurgico o lo iodio radioattivo, o nei casi in cui questi approcci non sono raccomandabili.

Per maggiori informazioni o per prenotare una valutazione endocrinologica con ecografia tiroidea:

Per maggiori informazioni o per prenotare una valutazione endocrinologica con ecografia tiroidea:

Dr. Petros Tsamatropoulos
Endocrinologo Diabetologo Andrologo clinico

0522 792400 REGGIOEMILIA
segreteria@centropalmer.it

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