Dottore cosa è la Nutrigenomica?
La Nutrigenomica studia il modo in cui ognuno di noi, che ha un DNA diverso dagli altri, reagisce alle molecole presenti nei cibi, ossia come la dieta possa influenzare la trascrizione genetica, l’espressione proteica ed il metabolismo. In pratica, ciò che mangiamo può influenzare il nostro DNA. I nutrienti possono fungere da interruttori dei nostri geni, attivandoli o spegnendoli, promuovendo, ad esempio, l’invecchiamento cellulare o il manifestarsi di certe patologie. Nel DNA non c’è il fato, mi raccomando! Infatti il fenotipo che caratterizza ciascun individuo è dato non solo dal suo genotipo (DNA), ma dall’interazione tra quest’ultimo e l’ambiente.
2- Mi fa un esempio?
Se dalle analisi genetiche effettuate su di me, individuo una mia predisposizione alla infiammazione delle cellule (per intenderci ho più “piromani” che “pompieri” nel mio corpo), allora un consumo frequente di noci e pesce azzurro (ricchi in omega 3), mi influenzerà positivamente la mia bilancia infiammatoria, andando cioè a stimolare favorevolmente il mio DNA nella espressione di più molecole antinfiammatorie all’interno del mio organismo.
3- Da cosa si differenzia rispetto a quella (altro tipo di dieta)?
Direi che da quanto ho descritto prima, risulta piuttosto chiaro il vantaggio che una dieta elaborata con lo studio del proprio DNA possa apportare….
Una dieta, dei consigli di stile di vita e una integrazione nutrizionale fatta davvero su misura, cioè a misura di DNA, unico per ognuno di noi!
4- Quali Test si fanno?
I test che eseguo sono di 3 tipi: intanto occorre precisare che si tratta di test che abbinano il potere predittivo della genetica (analisi di alcuni geni specifici su campione di saliva) alla puntualità della analisi biochimica (dosaggio su sangue di marcatori altamente innovativi). Nel senso che, per avere una informazione completa è fondamentale non solo sapere se, geneticamente rispetto alla media della popolazione, ho un rischio più probabile di intolleranza al nichel piuttosto che ad un certo difetto metabolico o ad un più facile accumulo di tossine, ma anche se questo rischio si sta già verificando e con quale intensità. Il sapere, infatti, se un danno si sta già verificando, permette allo specialista di adottare misure più o meno incisive (di prevenzione o di contrasto) e quindi trasmettere anche più o meno motivazione al paziente, che verrà posto di fronte ad evidenze e fatti concreti, chiari e che riguardano SOLO lui!
I pannelli sono di 3 tipi: